venerdì 8 gennaio 2016

Recensione: Laggiù mi hanno detto che c'è il sole di Gayle Forman

Hello My Little Readers! 
Anche se un po' in ritardo, vi auguro un felice anno nuovo, e lo faccio proponendovi una lettura che ha concluso con il botto il mio 2015 di letture. Chissà... potrebbe far iniziare bene il vostro 2016 ;)

Titolo: Laggiù mi hanno detto che c'è il sole
Titolo originale: I was here
Autore: Gayle Forman
Casa Editrice: Mondadori
Pagine: 283
Genere: Contemporary
Prezzo Cartaceo (rilegato): 18,00 €
Prezzo eBook: 9,99 €
Pubblicazione: 27 ottobre 2015
                                                                                                                Trama: "Mi rincresce informarvi che mi sono tolta la vita. Era una decisione che meditavo da tempo e di cui mi assumo tutta la responsabilità. So che vi farà soffrire e me ne rammarico, ma sappiate che dovevo porre fine alle mie sofferenze. Voi non c'entrate niente , è stata una mia scelta. Voi non avete nessuna colpa." Questa è la lettere che Cody riceve il giorno in cui Meg, la migliore amica di sempre, si toglie la vita bevendo una bottiglia di candeggina in una squallida stanza di un motel. Cresciute insieme, Meg e Cody erano inseparabili, non esistevano segreti tra loro, o almeno questo era quello che pensava Cody. Quando però va a recuperare le cose dell'amica nella città dove un anno prima si era trasferita per andare al college, scopre che c'è tutta una parte della vita di Meg da cui lei era stata esclusa: i coinquilini, gli amici del college e Ben. Il ragazzo con la chitarra, un sorriso strafottente e tanti, troppo lati oscuri. E poi c'è un file criptato sul computer dell'amica che una volta aperto, sconvolgerà Cody: all'improvviso tutto quello che credeva di sapere su Meg sembrerà non avere più senso.
Voi non avete nessuna colpa.
                                           -Meg.



Quando vengono pubblicati dei romanzi che trattano argomenti delicati come il suicidio, c'è sempre la paura che vengano discussi con superficialità, soprattutto se il libro in questione è uno young adult. Per quanto mi riguarda, non avevo mai avuto occasione di leggere qualcosa a riguardo, se escludiamo Raccontami di un giorno perfetto di Jennifer Niven che ho lasciato in sospeso ed Il mio cuore ed altri buchi neri, che tocca molto le corde di questo.
Quando ho iniziato la lettura non sapevo cosa aspettarmi, voglio dire, avevo letto a malapena tutta la trama ma trattandosi di un regalo non ci ho fatto troppo caso e mi sono buttata. E per fortuna direi! La trama ce lo potrebbe spacciare per un romanzetto romance, ma non è affatto così; ve lo assicuro.


Questa è la storia di Meg, un'adolescente nata in una cittadina monotona, con un'amica del cuore: Cody. Le due sono sempre state molto legate, ma si sono dovute separare quando Meg si è trasferita in un college fuori città. Nonostante la distanza si sentivano ogni giorno via mail, ma man mano che il tempo passava si parlavano sempre meno, un po' anche a causa della gelosia di Cody perché l'amica era riuscita a scappare da quel buco infernale e a costruirsi una nuova vita.
Poi arriva la fatidica email da Meg: "Mi rincresce informarvi che mi sono tolta la vita". Nessuno capisce il motivo di tale gesto, era una ragazza felice, aveva una famiglia che l'amava. "Perché?": Questa è la domanda che assilla Cody, e quando lei va a recuperare le cose della amica dal dormitorio del college e scopre un file criptato sul suo computer, si rende conto che forse non conosceva la sua amica così bene.

Ho sempre pensato che è preferibile essere odiati che ignorati.
E forse è meglio provare quello che sto provando piuttosto che non sentire niente.


Il romanzo è narrato dal punto di vista di Cody, e ciò rende tutto più emotivo. La mente di Cody è continuamente tormentata da pensieri su Meg. E' come un fantasma che la perseguita. Ci prova a staccarsi da lei e ad andare avanti ma non ci riesce proprio.

La Forman tratta un tema molto particolare: i forum di sostegno al suicidio.
I forum che sostengono il suicidio sono dei luoghi in cui le persone che soffrono di depressione si riuniscono per farsi coraggio l'un l'altro e togliersi la vita. Meg infatti frequentava peridiocamente una di queste community: "Soluzione finale".
Un utente in particolare la sosteneva, Tutto1_BLF, e quando Cody viene a conoscenza della sue esistenza lo odia per ciò che ha fatto alla sua amica. Decide di investigare per scoprire la sua identità, così crea un suo profilo dove finge di essere una ragazza con intenzioni suicide. Ma man mano che il gioco va avanti viene sempre più trascinata da questa follia e senza che se ne renda conto comincia a pensare come una suicida. Si ritrova persino ad ordinare il veleno e con le mail di addio che dovrebbero essere spedite automaticamente, una volta che sarà troppo tardi.

Tree ha ragione a dire che Meg è stata abbandonata a se stessa. Ma lei non ne ha colpa. Io sì. L'ho abbandondata quando era viva. Ma non l'abbandono ora che è morta.

In alcuni capitoli sono riportati anche dei post del forum e quelle sono le parti che ho torvato più forti.  Per quanto sia sbagliata l'esistenza di un posto del genere su internet la Forman ci fa capire che c'è una logica dietro. Quello che dice Tutto1_BLF è in un certo senso "rassicurante". Non ti fa temere la morte, e te la pone come una salvezza, una via di fuga. Inoltre ha un modo di fare sottile, non ti dice direttamente di suicidarti ma te lo propone con una logia contorta e citando frasi importanti.

"Non la morte o il dolore sono da temere, ma il timore del dolore e della morte" disse Epitteto. Cessa di avere timore. Cessa di avere paura. Il dolore se ne andrà e sarai libera.

All'interno della storia abbiamo anche un tocco romantico tra Cody e Ben, molto utile per alleggerire il resto e che per fortuna non prevale sullo svolgimento! Mi sarebbe molto dispiaciuto se fossimo sboccati in un solito romance pseudo-drammatico.

Che dire, mi ha commossa e mi ha coinvolta al punto che ho dovuto interrompere la lettura perché mi stavo impersonando troppo. Per una volta il prezzo (18 euro! Mondadori, diamoci una calmata, eh) vale la storia. E' il terzo romanzo che leggo dell'autrice, i primi sono stati Resta anche domani e Resta sempre qui, carini ma nulla a che vedere con il livello a cui ci troviamo con Laggiù mi hanno detto che c'è il sole.
Per ultimo, vorrei spendere due paroline sul titolo. L'originale era I was here ed aveva un significato perché è la frase con cui Meg marcava i posti in cui era stata. Basta rovinare i titoli in questo modo, se l'autore ha scelto quel titolo ci sarà un motivo.






Vi ho convinti? :)

9 commenti:

  1. QUESTO è il genere di romanzi che amo! Raccontami di un giorno perfetto di Jennifer Niven io lo ho amato :3 Devo dire che sapere che la propria migliore amica si è tolta la vita non deve essere una passeggiata e che affrontare un tema simile in un libro deve essere difficile... ma sono certa che la Forman sia in grado di farne venir fuori una storia ottima! Questa cosa dei forum è davvero inquietante! O.o E come devono essere pericolosi! O.o La tua recensione ne è una piccola dimostrazione! Eh in effetti! Ma questo titolo?? Sai perché si chiama così in italiano? :/

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    1. Ma magari saperlo! Nel libro non c'è niente che renda il titolo coerente, sto iniziando a pensare che li diano a caso D:

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  2. Decisamente convincente la tua recensione e con una trama così non mi resta che buttarmi, grazie segnato in wishlist.

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  3. Bellissima la recensione... Me lo sono segnata anche io, apprezzo tantissimo, se l'autore è bravo e sa trattare questo tipo di temi, il genere :) non ne avevo mai sentito parlare inoltre di questo!

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  4. Sono molto molto felice di essere passata di qui.
    No, aspetta, facciamo le cose per bene: prima di tutto, ciao Layla, è da un pezzo che avevo iniziato a seguire il tuo blog, ma mi sono resa conto solo qualche secondo fa di non aver mai lasciato uno straccio di segno della mia presenza. E i lettori fantasma non piacciono a nessuno.
    E adesso parliamo di cose serie.
    Il titolo di questo libro l'avevo già incrociato, ma non avrei mai immaginato un tema così forte! In effetti sia il titolo italiano (a volte i titoli originali meriterebbero una Crociata!) che la cover lasciano pensare al tipico melenso, spensierato romance. Quindi grazie per questa recensione così appassionata e convincente. Sicuramente ci farò un pensiero, se mi capiterà l'occasione.

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    1. Ciao Rosa, grazie mille! <3
      Non sai quanto mi facciano piacere le tue parole, spero proprio che tu possa apprezzare il romanzo come l'ho fatto io :)
      E in effetti mi fa piacere leggere i commenti ahahah Quindi se ti va puoi lasciare un segno del tuo passaggio senza problemi XD

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  5. Ciao!!
    Purtroppo leggo solo ora questo post...
    Il mese scorso ho letto "Raccontami di un giorno perfetto", che parla anche quello del suidicio adolescenziale (e che ho visto avevi iniziato anche tu), e mi è piaciuto molto!
    Pensavo di darmi un po' di tempo prima di leggere qualcosa di così simile, ma ora che ho letto la tua recensione così coinvolgente, mi rendo conto di non poter non mettere il lista questo libro!
    Spero di riuscire a leggerlo molto presto!

    Lo chiedo anche a te (visto che ho già rotto le scatole a metà mondo dei blogger ;)).. potresti aggiungere il gadget "follow by email" al tuo blog?
    Così sarebbe più semplice vedere sempre i tuoi nuovi post! :)

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